Quando si parla di abbinamenti vino-formaggio, il pensiero corre spesso ai vini rossi. Eppure i vini bianchi, con la loro freschezza, acidità e varietà aromatica, sono spesso i compagni ideali per moltissimi formaggi, anche stagionati o erborinati. Meno tannici, più versatili e capaci di esaltare le sfumature del latte, i bianchi offrono combinazioni sorprendenti che vale la pena scoprire.
In questo articolo ti proponiamo una serie di accoppiate gourmet che mettono insieme alcuni dei migliori formaggi italiani, e non solo, con vini bianchi scelti. L’obiettivo? Trovare quell’armonia sottile che rende un assaggio indimenticabile.
Formaggi freschi: leggerezza e delicatezza
Mozzarella, burrata, ricotta, caprini freschi: questi formaggi hanno una consistenza cremosa e un gusto delicato, a volte con una leggera acidità. Servono vini bianchi altrettanto leggeri, giovani, floreali, capaci di accompagnarli senza coprire la loro freschezza.
Consigliati:
• Vermentino toscano: con le sue note agrumate e saline, è perfetto con caprini freschi o mozzarella di bufala
• Müller-Thurgau: profumato e snello, si sposa bene con ricotta e burrata
• Sauvignon Blanc: la sua nota vegetale e agrumata valorizza i formaggi di latte caprino
Formaggi a pasta molle: cremosità e aromaticità
Stracchino, crescenza, taleggio, brie e camembert sono formaggi morbidi, con aromi più decisi e una consistenza che avvolge il palato. Qui occorrono vini bianchi con maggiore struttura, una buona acidità e, in certi casi, un passaggio in legno che regali corpo e rotondità.
Consigliati:
• Chardonnay: avvolgente e morbido, accompagna bene formaggi come il brie o il taleggio
• Fiano di Avellino: elegante e strutturato, ottimo con formaggi cremosi e leggermente stagionati
• Ansonica Costa dell’Argentario: marino e sapido, con corpo sufficiente per reggere anche un camembert maturo
Formaggi a pasta semi-dura: equilibrio e armonia
Fontina, Asiago, pecorini giovani, Raschera: questi formaggi hanno sapori più decisi ma non ancora troppo complessi. Richiedono vini bianchi equilibrati, con buona persistenza e aromaticità.
Consigliati:
• Trebbiano Toscano in purezza: se ben vinificato, può offrire equilibrio e una mineralità che si adatta perfettamente ai pecorini giovani
• Greco di Tufo: struttura e acidità per formaggi di media stagionatura
• Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico: versatile, con buona freschezza e note di mandorla, ideale con la fontina
Formaggi stagionati: intensità e profondità
Parmigiano Reggiano, Grana Padano, pecorini toscani stagionati: sono formaggi dal gusto intenso, note di frutta secca e una consistenza asciutta e granulosa. Richiedono vini bianchi più complessi, con corpo, struttura e talvolta un leggero invecchiamento.
Consigliati:
• Bianco di Pitigliano Superiore: strutturato, sapido e persistente, regge bene l’intensità di un pecorino stagionato
• Ribolla Gialla macerata: ricca di estratti, con note evolute e tannino leggerissimo, ideale per Parmigiano oltre i 24 mesi
• Etna Bianco: minerale, con profondità e un sorso elegante, perfetto per formaggi complessi
Formaggi erborinati: sfida ai sensi
Gorgonzola, Roquefort, Bleu d’Auvergne: sono formaggi potenti, piccanti, che chiedono vini capaci di tenere testa alla loro forza. In genere si abbinano a vini dolci, ma anche alcuni bianchi secchi aromatici possono creare contrasti interessanti.
Consigliati:
• Gewürztraminer: aromatico, speziato, con un tocco esotico che regge il gorgonzola dolce
• Passiti bianchi – ad esempio Malvasia delle Lipari e Vin Santo: ideali per chi ama abbinamenti dolce-salato
• Chenin Blanc botritizzato o Riesling Spätlese: dolcezza e acidità in equilibrio per gestire la piccantezza