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Il pranzo di Natale in Toscana
Le nostre tradizioni attraverso i sapori

Azienda Agraria Antico Colle di Andrea Frangiosa

Il pranzo di Natale in Toscana è un misto di ricette di terra e di mare, dai sapori intensi e corposi. A seconda della zona in cui ci spostiamo infatti la tavola può variare di molto: dalle zone che si affacciano sul Tirreno, con piatti a base di pesce, fino alle zone montane dove castagne e polenta sono i re incontrastati della tavola.

Oggi ovviamente in questo articolo vogliamo parlarvi del menu tradizionale delle nostre dolci colline che si estendono fra Val d’Orcia e Valdichiana. Una terra ricca di sapori per tutti i gusti.

Pronti a partire per questo viaggio gastronomico?

Gli antipasti per il pranzo di Natale


Ogni buon pasto nelle tavole toscane inizia dall’antipasto: un tripudio di salumi come prosciutto o capocollo accompagnati dai gustosi formaggi pecorini, rigorosamente della vicina Pienza.

A completare questa gioia per gli occhi e per il palato possiamo inserire gustose confetture o mieli prodotti in zona per aggiungere quel tocco in più ai raffinati formaggi che si contendono il favore dei commensali in base alla loro stagionatura.

Facile portare in tavola il sapore toscano in questo caso, basta scegliere i prodotti giusti, di ottima qualità e accompagnarli a un vino preferibilmente rosso. Perfetto il nostro Rosso di Montepulciano. Ideale per stuzzicare il palato.

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Altra idea gustosa sono i nostri tipici crostini con il cavolo o i più famosi crostini neri, fatti in casa dalle antiche massaie con i fegatini di pollo.

Prepara con noi i crostini neri toscani


Ingredienti:

  • 250 g di pane toscano (oppure 2 fruste bianche da crostini)

  • 1/2 cipolla rossa

  • 300 g di fegatini di pollo

  • 50 g di burro

  • 2 filetti di acciuga sott’olio

  • 1 cucchiaio di capperi

  • Sale e pepe q.b.

  • Brodo vegetale q.b.



Procedimento:
Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere con il burro in una casseruola.
Quando la cipolla comincia ad imbiondire, unite i fegatini di pollo ben puliti (togliete i filamenti). Cuocete girando spesso con un mestolo di legno per circa 15 minuti e durante la cottura bagnate con del brodo. Togliete dal fuoco e tritate grossolanamente i fegatini con una coltella su un tagliere o in un mixer tritatutto.

Rimettete i fegatini nel tegame ed aggiungete i capperi, i filetti di acciuga (puliti e tritati), il sale e il pepe.

Cuocete per altri 15 minuti sempre bagnando con del brodo se occorre. L’impasto deve risultare spalmabile.

Nel frattempo tagliate il pane casalingo e tostatelo leggermente in forno. Spalmate su ogni fetta la salsa preparata aiutandovi con un cucchiaio.

Primi piatti toscani


Passando ai primi piatti la tradizione toscana può vantare davvero moltissime prelibatezze e di solito ogni famiglia da libero sfogo alla propria fantasia e al proprio gusto personale ma per i più tradizionalisti non possono mancare i pici al ragù, preparato in alcuni casi anche con cacciagione o nella variante ancor più sfiziosa al sugo di nana (ovvero di anatra).

Per chi preferisce qualcosa di più leggero è possibile proporre invece la variante all’aglione. Questo sugo, facile, semplice e davvero gustoso è preparato con passata di pomodoro e il famoso Aglione della Valdichiana, una particolare tipologia di aglio dal sapore estremamente raffinato.

Scegliere un vino adatto a questi piatti è tutt’altro che facile in quanto i sapori sono differenti e alcuni potrebbero preferire abbinamenti più corposi di altri. Se volessimo fare un abbinamento per zona geografica comunque potremmo consigliarvi un buon Chianti Colli Senesi rosso, estremamente morbido e con una grande armonia di sapori.

Secondi piatti per un Natale ricco


Nella seconda portata in Toscana, per il pranzo di Natale, la carne arrosto la fa sicuramente da padrona. Dagli arrosti di selvaggina a quelli di pollo, tacchino o anatra fino ad arrivare al piccione o al più tradizionale maiale, la carne è sicuramente sempre presente. Rigorosamente da accompagnare con patate arrosto o, per i più fedeli alla tradizione, cotte sotto alla brace!

Come si cucina la patata sotto la brace?


Spesso preparate anche insieme alle cipolle, le patate sotto la brace sono un contorno sfizioso e davvero gustoso, perfetto se avete a portata di mano anche un buo olio extra vergine di oliva toscano per condire le vostre patate a crudo.

Fondamentale per la riuscita di questo piatto è avere a disposizione la brace! Potete scegliere fra il camino di casa o un barbecue ma dovrete avere una fiamma a portata di mano.

Scegliete delle patate di media grandezza, troppo grandi rischiano di non cuocersi bene soprattutto se siete alle prime armi e troppo piccole potrebbero anche bruciarsi.
Prendete ciascuna patata e avvolgetela in un foglio di carta stagnola senza sbucciarla.

Riponetela sotto le braci facendo bene attenzione che queste siano calde ma non accese e che non sia presente la fiamma viva nel punto dove andrete a inserire le patate. Per evitare che si brucino, se le braci sono molto vive, meglio prima ricoprire la patate con uno strato di cenere e poi terminare con la brace.

Lasciate trascorrere circa 30 minuti e poi aprite la patata e controllate che sia cotta. Portate il cartoccio su di un piatto, apritelo e condite la vostra patata con un pizzico di sale e un filo di olio a crudo, se volete aggiungete anche un po’ di pepe. Aspettate che si raffreddi solo un poco e gustatela!

Per valorizzare al massimo questi piatti potrete optare per un Rosso o meglio ancora per un Nobile di Montepulciano, il suo gusto intenso è perfetto per esaltare al meglio i sapori della tradizione.

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Panforte e Ricciarelli: i dolci del Natale


Essendo in Toscana e soprattutto in provincia di Siena, dalle nostre parti non è Natale se non si portano in tavola i classici dolci della nostra tradizione: Panforte, Ricciarelli e Panpepato.

Inutile spiegare cosa siano, tutti conoscono queste prelibatezze natalizie senesi da abbinare a un buon Vinsanto.

E per finire? Niente di meglio che terminare un buon pranzo di Natale con un sorso di Grappa di Nobile di Montepulciano!

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