Nell’ambito della produzione del vino sono tante le figure professionali che entrano in gioco. Una delle più importanti è, senza dubbio, quella dell’enologo.
Per questo motivo oggi parleremo del lavoro dell’enologo e del percorso necessario per poter intraprendere questa professione, rispondendo a due semplici domande: “chi è l’enologo?” e “come si diventa enologo?”.
Chi è l’enologo?
L'enologo è un professionista specializzato nella produzione del vino, responsabile della gestione di tutte le sue fasi, dalla coltivazione delle viti alla vinificazione fino alla conservazione e commercializzazione del vino.
Brevemente, tra le principali attività dell'enologo ci sono:
- la valutazione e la selezione delle uve per la vinificazione
- il monitoraggio e il controllo del processo di fermentazione
- la scelta delle tecniche di lavorazione più adeguate per la produzione del vino
- il controllo della qualità del vino attraverso analisi chimiche e sensoriali
- lo sviluppo di nuove tecniche di produzione e il miglioramento di quelle esistenti
- la gestione delle attività di invecchiamento e conservazione del vino
- la gestione dei processi di imbottigliamento e commercializzazione del vino
Inoltre, l'enologo può anche occuparsi della formazione e dell'aggiornamento del personale impegnato nella produzione vinicola e della promozione e valorizzazione del prodotto.)
Data l’ampiezza e l’importanza delle attività svolte, si intuisce che l'enologo deve avere una solida conoscenza delle tecniche di coltivazione della vite, della chimica e delle proprietà organolettiche del vino e delle normative di sicurezza alimentare. È, inoltre, importante che sia sempre aggiornato sulle tendenze di mercato e sulle preferenze dei consumatori per poter sviluppare vini di alta qualità che soddisfino le aspettative del pubblico.
Per questo, per diventare enologo è necessario seguire un percorso di studi specifico, che fornisce le conoscenze necessarie per poter lavorare in tutti gli ambiti della produzione del vino, dalla vigna, alla cantina, fino allo scaffale e alla tavola.
Come si diventa enologo?
Per poter esercitare la professione dell’enologo, in Italia è necessario seguire uno specifico percorso di studi.
Per ottenere le conoscenze adeguate al settore in cui si andrà a lavorare, il futuro enologo deve ottenere almeno una laurea di primo livello in Viticoltura ed Enologia, un corso triennale che si tiene presso le Facoltà di Agraria o di Scienze Agrarie e Alimentari.
Ma abbiamo anche detto, in precedenza, che è importante per un enologo essere sempre aggiornato, per cui è importante anche la formazione successiva alla laurea, ottenibile frequentando ulteriori corsi di aggiornamento e specializzazione sia presso le università, che presso associazioni o enti.
Inoltre, per dare ulteriore valore alla professione, è consigliato anche ampliare il bagaglio di competenze e la formazione di base studiando materie affini al mondo del vino, come la biologia, la chimica e le scienze alimentari.